Voci della notte
Nella camera, tappezzata di un color grigio perla, il letto matrimoniale ampio, chiaro, di una ricchezza severa, non faceva macchia; appoggiato alla
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stracci non stavano più insieme ed era stanco alla fine di dormire sempre sui fienili o nelle stalle, mentre ogni cristiano ha il suo letto, per male che
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letto sola e non permise a niun patto che si allontanasse. — Oh! foss'io un uomo! — esclamò l'affittaiola sdegnata. Ma anche questo non avendo concluso
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maniche, cogli occhi bassi, nell'umiltà della propria impotenza, si allontanò dal letto per cercare il cappelo. — Dice che è stato?... — domandò ancora
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, un miracolo, chi lo sa cosa poteva succedere! Levandosi dal letto, alla mattina, aveva detto: « Quando tornerò a coricarmi avrò quarant'anni » — ma
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corpi, e sotto il corpo placido della madre, che si voltava dall'altra parte, cedere docilmente il talamo. Severina si voltò verso il suo letto sconsolato
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mamma ti seguirà poi. — Non voglio lasciare la mia bella culla bianca. — La tua bella culla bianca diventerà fra poco un letto duro pieno di triboli
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Accademia della crusca
